" RESISTENZA E CONFLITTO"

COMUNICATO STAMPA

Alessandria -

Ieri, 25 aprile,  alcuni dirigenti sindacali, iscritti e simpatizzanti della Confederazione Unitaria di Base si sono ritrovati in Piazza della Libertà di fronte al Palazzo Rosso (comune) per festeggiare e ricordare la Resistenza e la liberazione, Festa Nazionale e momento fondativo della Repubblica italiana e della Costituzione. Abbiamo voluto portare un contributo attivo e positivo alla manifestazione con le nostre identità, bandiere e cartelloni, ben visibili sui quali si ricordava l’assurda mattanza sul lavoro voluta in nome e per conto del capitalismo. Inoltre, distribuendo un volantino, abbiamo voluto significare  la presenza del vero Sindacato, libero, indipendente, di base e di classe  che quotidianamente resiste nei posti di lavoro e nelle varie sedi istituzionali ai continui attacchi ai diritti dei lavoratori/trici, precari, pensionati, disoccupati diventando ormai l’unico punto di riferimento alternativo. Per ricordare che, oltre che a resistere, scrollarsi di dosso tutto quell’anestetico che altre ooss hanno iniettato ai lavoratori con la concertazione che ha prodotto danni macroscopici a salari, pensioni, ecc ecc e soprattutto alla democrazia sindacale dove da una parte  a chi è rappresentativo gli si impone la firma dei contratti pena l’esclusione a trattative successive e dall’altra assistiamo a sdoganamenti di sigle corporative e non rappresentative funzionali solo al sistema di turno, oggi è più che mai necessario continuare con  la mobilitazione, la lotta, quella sana, quella vera indicando i punti centrali della piattaforma su cui rilanciare il conflitto e lo sciopero general

 

  • Forti aumenti generalizzati per salari e pensioni; – no allo scippo del TFR
  • Abolizione delle leggi Treu e 30 e continuità del reddito
  • Sicurezza nei luoghi di lavoro e sanzioni penali per chi provoca infortuni gravi
  • Ridare ai lavoratori il diritto di decidere: no alla pretesa padronale di scegliere le organizzazioni con cui trattare e pari diritti per tutte le organizzazioni dei lavoratori.

Occorre sottolineare un episodio piuttosto grave, tenuto conto del significato della giornata. Esponenti delle forze dell’ordine, non paghi di avere filmato e fotografato ininterrottamente il gruppo di cittadini e sindacalisti raccolti davanti al municipio in attesa della cerimonia, hanno provato a mettere in discussione il diritto a tale presenza, in quanto erano esposti cartelli che denunciavano le morti sul lavoro e – incredibile dictu – le persone colà raccolte potevano rappresentare un “presidio” non autorizzato. Naturalmente, donne, uomini e cartelli sono rimasti al loro posto, ma è legittima la domanda: provocazione, intimidazione o semplice eccesso di zelo di qualche funzionario rampante?

 

RESISTERE, RESISTERE, RESISTERE – CONFLIGGERE, CONFLIGGERE, CONFLIGGERE