Anche i Vigili del Fuoco di Alessandria erano a Roma per protestare.

Il 1 Luglio insieme ad altri colleghi del consiglio nazionale del sindacato di base anche qualche alessandrino ha partecipato e dato vita ad una colorita improvvisata manifestazione di protesta “i pompieri in bicicletta al Viminale”! La consegna di un pinocchio di pezza al Ministro Maroni è stato il top dell’iniziativa. Tutto questo non perché siamo “goliardici” pompieri ma perché questi governanti hanno bisogno di qualche scossone ogni tanto! I Vigili del Fuoco sono stanchi delle belle promesse e non sappiamo piu dove mettere tutte le medaglie che ci conferiscono; con le medaglie non ci paghiamo mica l’affitto o le rate del dentista! Belle parole dopo il tragico sisma in Abruzzo, belle parole dopo i soccorsi a Viareggio, belle parole dopo l’ultimo Consiglio dei Ministri dell’altro giorno; ma restano sempre le bollette da pagare ….! Come RdB non siamo scesi in piazza solo per rivendicare stipendio e contratto ma anche per rivendicare un piano di ammodernamento delle nostre attrezzature partendo da quelle di colonna mobile. Abbiamo automezzi del 1980 e con tutta la buona volontà e non poca perizia è dura arrivare con queste attrezzature in tempi rapidi da tutta Italia in Abruzzo; rivendichiamo convenzioni con gli enti locali per tenere in aria, è proprio il caso di dire, i nostri elicotteri VF; convenzioni simili a quella della Liguria con il 118! E non come accade oggi che gli elicotteri VF sono solo a disposizione di Ministri e Sottosegretari e varie autorità per sorvolare l’evento tragico del momento. A Viareggio così ci è stato segnalato che erano parcheggiati 4 elicotteri dei Vigili del Fuoco e nessuno di questi era impegnato nelle operazioni di soccorso. Un elicottero AB412 costa 3000€uro l’ora quando è in volo! Crediamo che i contribuenti sarebbero lieti di pagare queste cifre per un soccorso ma anche meno lieti di pagare queste cifre per i vari politici di turno che ne usufruiscono. I Vigili del Fuoco di Alessandria sono molto attivi nella politica sindacale del Corpo! Come sindacato di Base ci siamo da subito attivati appena ci è stata comunicata la notizia che il Dirigente di Alessandria è stato trasferito ad altro incarico. Si volta pagina e si ricomincia. Abbiamo chiesto l’apertura di un tavolo di confronto presso il Comando per impostare la nuova rotta, abbiamo sollecitato il Capo del Corpo Ing. Gambardella e il Direttore per il Piemonte al fine di una celere assegnazione di un nuovo Dirigente e nel frattempo abbiamo sollecitato una consona reggenza, manifestando con fermezza inaccettabili forme di compromesso. L’organico della sede di Alessandria conta una drammatica carenza di personale operativo e di funzionari e non ce la passiamo neppure benissimo con il settore amministrativo demansionato, come tutti, dalla riforma del rapporto di lavoro introdotta con la l.252/04 ed attuata con il dl.271/05 in parole povere con il passaggio contrattuale da un regime privatistico (dove eravamo dignitosamente collocati prima) all’attuale pubblicistico alla stregua dei poliziotti e delle guardie carcerarie. Al Comando di Alessandria siamo passati recentemente da una carenza di -50unità operative alle attuali -30! Mancano i capi turno, il personale è stanco e demotivato e alla prima occasione va in pensione. Un nuovo autorevole Dirigente è necessario in quanto siamo, come tutte le strutture pubbliche in un mare di debiti, le bollette si pagano a fatica e il personale viene autorizzato a fare straordinario per coprire il soccorso ma non vi sono fondi certi per poi poterlo liquidare. Si rischia di lavorare in straordinario e poi dover recuperare queste ore, ferie non pagare! Le nostre sedi di Alessandria Casale Novi Acqui Ovada e Tortona necessitano di manutenzione e di adeguamenti secondo le normative vigenti (dl.81/08); necessitano tutte di adeguamenti strutturali per accogliere il personale femminile, al fine di evitare spiacevole discriminazioni. L’Abruzzo è stata una bella esperienza, ma ha messo a dura prova tutto il personale, sia per il lavoro che siamo stati chiamati a fare che per le ore di lavoro svolte. Se questo, come qualunque altro governo non dedicherà risorse ai Vigili del Fuoco saremo destinati a diminuire, ad essere sempre meno! Ci chiediamo se l’opinione pubblica è cosciente di tutto questo, tutti ad applaudire al lavoro svolto da questi “angeli del soccorso” ma in queste condizioni non saremo in grado di garantire tutto questo. A livello locale l’incendio a Spinetta della Comital ne è un esempio! di quelle 7squadre di pompieri impegnate per prestare soccorso quanti colleghi erano in straordinario? O sono stati richiamati da casa? E se contemporaneamente succedeva qualche altro incendio? La politica ci deve dare queste risposte e i cittadini hanno diritto di riceverle.