USB NON FIRMA L'ACCORDO tra KME e Fim - Fiom - Uilm

Serravalle scrivia -

LAVORATORI,

 

Usb non ha firmato ciò che più che un' accordo è sembrato essere un ricatto. L'azienda, infatti, è disponibile a mantenere l'occupazione in cambio della riduzione del salario dei dipendenti KME.

Ciò naturalmente per un certo periodo – fino al 2015 – e senza nessuna garanzia certa: se l'azienda lo riterrà opportuno  potrà rivedere il tutto in qualsiasi momento.

Abbiamo contestato all'azienda di non aver  preso a proprio carico nessuna responsabilità, che di fatto si può tradurre in un certo “rischio d'impresa” come si diceva una volta. La KME, invece, ha fatto enormi profitti quando era il momento buono e pretende di continuare a farlo utilizzato gli ammortizzatori sociali come strumento di flessibilità, facendo pagare ai lavoratori i momenti di calo.   COMODO!!!!!!!     

Loro sono “privati” quando prendono i guadagni e  diventano “socialisti” quando si tratta di gestire le perdite e alla fine il conto lo pagano sempre i lavoratori.
 
Ora sono arrivati addirittura a chiedere il taglio dei salari: se passano su questo principio sarà la fine: al prossimo giro di vite pretenderanno altri tagli.

Ne abbiamo viste troppe: quando ti spiegano che le aziende non reggono i mercati, la competitività e i costi... per i lavoratori sono sempre dolori.

La USB è rimasta al tavolo sino alla fine per rispetto dei lavoratori che rappresenta ma, già dalle prime ore, si era capito che dalla sede di confindustria non si sarebbe andati via senza l'accordo sindacale. E ciò nonostante il fatto che dopo l'intervento del delegato USB, che ha smontato pezzo per pezzo l'anatema aziendale, i grandi capi della KME SI SIANO RIFIUTATI DI FAR PARTECIPARE IL COORDINATORE USB ALLA COSIDDETTA “RISTRETTA” (ALTRA INVENZIONE SENZA SENSO ).

EVIDENTEMENTE LOR SIGNORI PREFERISCONO “VINCERE FACILE”!

INVITIAMO PERTANTO TUTTI I LAVORATORI DELLA KME A BOCCIARE L'ACCORDO VOTANDO NO AL REFERENDUM E INVITIAMO TUTTI A RIFLETTERE SUL FATTO CHE L'INDUSTRIA ITALIANA STA SCOMPARENDO GIORNO PER GIORNO, LASCIANDO DIETRO DI SE'  PRECARI, DISOCCUPATI E NELLA MIGLIORE DELLE IPOTESI LAVORATORI RICATTATI E SOTTOPAGATI.

OCCORRE VOLTARE PAGINA... A PARTIRE DA OGGI!!!