6 settembre...SE NON ORA... QUANDO?

Alessandria -

SCIOPERO GENERALE E GENERALIZZATO

MARTEDI' 6 SETTEMBRE 2011

o si scende in piazza oppure si approva la manovra del Governo e dei sindacati complici !!

SE NON ORA QUANDO?

E’ indispensabile una forte risposta dei lavoratori alle manovre di luglio e di agosto del governo che ha nuovamente individuato la “cassa continua “ dove prelevare i soldi:

 

 

 i lavoratori e le classi sociali deboli di questo paese


Tuttavia, ci teniamo a precisare, che la concomitanza dello sciopero con quello indetto anche dalla cgil non deve essere interpretato come una condivisione delle motivazioni proposte da questa confederazione dalla quale ci divide nettamente anche la firma (a sua “insaputa“) dell'accordo del 28 giugno scorso che ha avallato di fatto il patto sociale e l’attacco ai diritti dei lavoratori sottoscritto con governo cisl uil confindustria e banche.

Il 6 settembre le maggiori e importanti confederazioni e organizzazioni del sindacalismo di base  Usb, Cib-Unicobas, SlaiCobas, Snater, Usi, Orsa, manifesteranno quindi in molte città italiane su piazze diverse da quelle della cgil. a sostegno della seguente piattaforma: 

> contro le politiche dell'Unione europea e le manovre del governo che applicano le misure imposte dall'Europa, dalle banche e dai poteri forti finanziari che hanno determinato e speculato sull'attuale crisi mondiale;

> per la cancellazione del debito, il blocco delle spese militari e una politica nazionale ed europea basata sui diritti e le legittime aspettative dei popoli e non della finanza e degli speculatori;

> contro l’evasione/elusione fiscale e contributiva e per una politica fiscale a sostegno del lavoro dipendente e dei redditi; per il diritto all'abitare;

> per una forte patrimoniale e la tassazione delle rendite e delle transazioni finanziarie;

> contro la costituzionalizzazione del pareggio di bilancio e del libero mercato;

> per la nazionalizzazione delle banche e delle grandi imprese strategiche per il paese e per un impegno dello stato capace di rilanciare e finanziare la produzione e i servizi;

> a difesa dello Statuto dei lavoratori, contro l'attacco ai diritti dei lavoratori e il patto sociale che il governo vuole trasformare in legge;

> riduzione dell’orario di lavoro a parità di salario, lo sblocco dei contratti di lavoro, la difesa del Contratto nazionale, l'istituzione del reddito sociale, la fine della precarietà ed il diritto al lavoro stabile;

> per la regolarizzazione generalizzata dei migranti e per il mantenimento del permesso di soggiorno di coloro i quali hanno perso il lavoro;

> contro le privatizzazioni mascherate da liberalizzazioni per la difesa dei beni comuni in coerenza con gli esiti referendari;

> contro la privatizzazione della scuola, della ricerca e dell'università e per il diritto al sapere;

> contro l'abolizione delle festività a partire dal 1° maggio e dal 25 aprile;

> per una legge democratica e pluralista sulla rappresentanza e la democrazia nei luoghi di lavoro.

In comune con la Cgil ci sono comunque alcuni dei temi delle rivendicazioni  e la protesta, per USB, continuerà anche oltre il 6 settembre.

Oltre allo sciopero generale  si condivide sin da ora la necessità di individuare e praticare una serie di iniziative a livello nazionale e territoriale ed una mobilitazione incisiva e di lunga durata, a cominciare dal 6 settembre e dall'Assemblea nazionale del 10 settembre indetta a Roma.

Insomma, il governo e la confindustria, con l'appoggio dei sindacati complici, hanno scelto la strada della lotta di classe: la loro, quella dei ricchi, contro i lavoratori e i pensionati.

 

Sta a noi ricambiare con gli interessi ed iniziare una lunga e determinata mobilitazione a partire dallo sciopero generale del prossimo 6 settembre.

20 regioni / 20 piazze italiane riempite di lavoratori

6 settembre 2001 ... “o si fa l’Italia… o si soccombe” !!!!

USB ALESSANDRIA INVITA TUTTI/E AD ADERIRE ALLO SCIOPERO DEL SINDACALISMO DI BASE E PARTECIPARE ALLA MANIFESTAZIONE REGIONALE

TORINO – PORTA SUSA – ORE 9,30