ARENA ROCK - TENDOPOLI
dopo affittopoli, parentopoli,
ecco a voi ...
“TENDOPOLI”
Quello che è successo in Piemonte, a150 anni dall'unita dell'Italia, ha dell'inverosimile.
Se non fosse per la gravità e drammaticità degli eventi che hanno sconvolto il Nord Africa costringendo persone, esseri umani, a migrare da quei territori per ragioni di oppressione e guerre, si potrebbe pensare ad uno scherzo di cattivo gusto del 1° di aprile.
In brevissimo tempo si è passati da disposizioni ministeriali del Dipartimento Emergenze che individuavano due siti piemontesi, Occimiano e Avigliana, per ospitare tendopoli per migranti a un parziale dietrofront con disposizioni sempre ministeriali e sempre del Dipartimento Emergenze che individuavano il solo sito torinese dell'ARENA ROCK con 260 tende per 2000 posti circa.
I comandi vv.f della regione hanno iniziato ad inviare, a seguito di pianificazione, i contingenti necessari per il compimento dell'opera di protezione civile se non che oggi 1° aprile nel pomeriggio è arrivato l'ennesimo dispaccio dal Centro Operativo Nazionale VVF, inoltrato dalla Direzione Regionale Piemonte, che dispone l'immediata sospensione a tempo indeterminato dell'allestimento del campo di “concentramento” accoglienza.
Quello che ha scatenato questo “dietrofront” è demenziale e apre scenari a tante ipotesi.
Appare evidente la totale incapacità del governo e dei vertici del Vigili del fuoco a gestire eventi di questo genere che purtroppo alimentano tra la popolazione solamente odio razziale e xenofobia.
Preferiamo soffermarci sul ruolo e il rispetto che tutti gli operatori del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco PRETENDONO.
Dopo le false promesse del comparto (in)sicurezza, illusione e fallimento dell’equiparazione alle forze dell’ordine, non ammettiamo che i vvf vengano anche usati per scopi politico-elettorali e che ministri di questo governo e prefetti del cnvvf mandino in fumo anni e anni di esperienze e radicamento nei territori, tra la gente, per la loro incompetenza.
Per questo i vigili del fuoco chiedono le immediate DIMISSIONI dei VERTICI NAZIONALI VV.F e del MINISTRO DELL'INTERNO e la collocazione più consona all’attività che i vv.f., 365 giorni all’anno, quotidianamente h 24, capillarmente su tutto il territorio italiano, isole comprese, riescono offrire alla popolazione con la gestione di una nuova e moderna PROTEZIONE CIVILE.