"E' GIUNTA L'ORA DEL GIUDIZIO TERRENO"
L’ATTESA NON È STATA VANA...E NON E’ FINITA QUI… MA CHE FATICA
A distanza di 4 mesi dagli esposti presentati ai vari enti preposti, aver interessato il Ministro della Salute, Presidente della Regione, l’assessore regionale della Sanità, aver seguito e sollecitato assiduamente le pratiche sulle problematiche della casa di riposo di Valenza in gestione alla Cooperativa Sociale Punto Service, un primo responso è arrivato dall’ASL tramite l’UVG (unità valutativa geriatrica) che ha confermato quanto USB sosteneva e cioè la mancanza di personale, circa 3 unità, parametri previsti dalle norme vigenti (Deliberazione della Giunta Regionale del 30 marzo 2005, n°17-15226)
Inoltre viene smentito quanto scritto e pubblicato in alcuni articoli del quotidiano LASTAMPA, dove si evidenziava “la qualità eccellente del servizio”, quasi fosse un tentativo di “insabbiare” o per lo meno far passare le notizie come se tutto “filasse liscio” senza alcun problema.
Questo importante risultato conferma invece:
1) l’ingiusto licenziamento di 3 operatori per i quali ci aspettiamo l’immediato reintegro al lavoro
1) lo sfruttamento del personale
2) la carenza dell’assistenza fornita agli ospiti
Pertanto, vista la carenza organico e le rette pagate per l’intero importo, ritenendo vi siano le condizioni di recupero di benefici non usufruiti in precedenza, l’USB ha messo a disposizione il proprio ufficio legale per intraprendere le cause per i dipendenti e ospiti o parenti.
Questo primo responso è gratificante, mette in risalto sia la competenza di USB, unica OS che si è subito mobilitata contro queste ingiustizie, sia una totale indifferenza da parte della Giunta e Consiglio Comunale e associazione Valenza Anziani sull’appalto ad una cooperativa sulla quale si aprono forti dubbi di serietà e professionalità, ma questo verrà dimostrato da altri enti coinvolti negli esposti.
Tutti, nessuno escluso, erano e sono a conoscenza di ciò che sta avvenendo alla casa di riposo rendendosi complici di queste assurdità vanificando tra l’altro le promesse elettorali.
A questo punto sarà nostra cura verificare che non risultino anche inosservanze sulle applicazioni delle norme in materia di bilancio comunale.