"FIN CHE LA BARCA VA'...NON DISTURBATE IL MANOVRATORE"
Dai giornali apprendiamo notizie tenebrose sullo stato di salute finanziaria dell'ATM. La cifra che il Comune ( Ente Proprietario ) deve alla controllata ATM Ammonterebbe a circa venti milioni di Euro : una volta e mezza circa il valore dell'azienda (sic!!!)
Come sindacato USB abbiamo denunciato, non da ora, le cause di una situazione di squilibrio strutturale: carenza di mezzi, di manutenzione (officina), di personale non di guida sovrabbondante mentre mancano autisti.
Se il Comune copre i trasferimenti siamo in una condizione di apparente parità...... Una analisi più accurata rivelerebbe la fragilità di una simile impostazione: nonostante nell'ultimo anno l'organico sia diminuito di una decina di unità pesano sul bilancio le numerose unita ' tolte dalla guida, che a parità di servizio vengono coperte con gli straordinari, generando in termini monetari in via surrettizia la copertura delle unità mancanti dell'organico.
Basterebbe guardare il numero delle promozioni nell'ultimo quinquennio per avere una prima impressione, l'importo delle fatture che aspettano i fornitori e via discorrendo.... Ad esempio con dieci persone in meno in un anno si è passati da un avanzo di bilancio di 30.000 euro ( più o meno) a un disavanzo di 900.000 euro! Tutti aspetti sui quali stanno indagando gli organi istituzionali competenti e non mancheranno di dare i loro frutti..........
I dipendenti vedono che la barca affonda, con i processi di spesa fuori controllo, e nei limiti del possibile, hanno cercato, con il sindacato USB, di dare un contributo originale e non compromesso con l'attuale sistema sindacal- consociativo: quale stupore nel leggere nel bilancio 2010 il seguente inciso: " nel 2010 e' entrata in azienda una nuova organizzazione sindacale , che attualmente conta 33 iscritti, la RDB-USB. Si tratta di un sindacato di base non firmatario di accordi nazionali che si e' inserito in azienda con un approccio aggressivo ed offensivo e con il quale l'azienda ha deciso di non intrattenere relazioni sindacali. Di conseguenza sono stati indetti scioperi da parte di questa organizzazione in modo autonomo"......
Perbacco! Questi sì che sono complimenti! Attestati di merito!
Ne andiamo fieri e orgogliosi!
Il motivo del rifiuto del dialogo è semplice: quando uno ha torto deve stare zitto : meglio ritirarsi in un sussiegoso e sdegnato rifiuto del dialogo piuttosto che ammettere i propri errori o meglio preferibile scegliere tra le organizzazioni allineate e servili per continuare nell’operato fallimentare.
Scegliersi il proprio partner e' sempre meglio............
Auspichiamo un cambiamento radicale alle prossime elezioni …...... i cittadini non meritano amministratori tanto incapaci quanto corrotti............
Intanto , per quanto ci riguarda , rivendichiamo la correttezza del nostro operato: siamo stati i primi ad iniziare le trattative in prefettura per le carenze manutentive, i primi a evidenziare l 'impossibile privatizzazione di una governance disastrosa , i primi a temere l'inevitabile epilogo ( e i fatti ci stanno dando ragione ..... ) visto che , come si usa dire oggi , " nessun pasto e' gratis...."nella difesa dei lavoratori , dei posti di lavoro , e del trasporto pubblico locale.
Davvero qualcuno pensava che non si arrivasse mai alla resa dei conti?... Non siamo stati capiti..
Per le vicine Elezioni desideriamo introdurre elementi di discussione...
Se si vuole dare un contributo non aprioristico occorre partire da una considerazione : i beni primari , istruzione , sanità , cultura, trasporti non tollerano il profitto. Il Trasporto pubblico locale in particolare rappresenta un fattore di civiltà.......
Ad Alessandria occorre un ripensamento della politica per dare ai cittadini quella mobilità necessaria per la tutela delle fasce deboli; in sintesi un trasporto pubblico locale efficiente ma pubblico. Con Tariffe agevolate per le fasce a basso reddito..e interventi sulla viabilità Per questo le vicine elezioni rappresentano un momento di riflessione. Importante dopo cinque anni di disastri ..............
Come sindacato USB auspichiamo un confronto sereno con le forze politiche che ritengono il servizio pubblico locale un bene comune per adottare una Mobilità sostenibile, se si vogliono porre limitazioni all'uso dell'auto, introdurre corsie preferenziali per i mezzi pubblici, parcheggi d'interscambio dove la gente possa parcheggiare l'auto per poter poi usare il mezzo pubblico e soprattutto che non rimangano sogni nei cassetti.
E' una sfida di buon senso necessaria dalla crisi in atto : ci auguriamo che tutti ne siano consapevoli.