IL COMUNE DI VALENZA SVENDE I SUOI "GIOIELLI"

COMUNICATO STAMPA

Alessandria -

E’ paradossale ma è proprio così, nella città conosciuta in tutto il mondo per la sua “preziosità e brillantezza”, l’amministrazione comunale vuole svendere, esternalizzare, uno dei suoi “gioielli”, la casa di riposo l’USPIDALI. La domanda sorge spontanea. PERCHE’ privarsi e privare i cittadini di un servizio pubblico che non è in deficit, anzi caso mai il contrario, che ha raggiunto dei livelli di professionalità tali da offrire un servizio ottimale ai suoi ospiti nonostante circa la metà dei dipendenti sono PRECARI???? Queste domande e molte altre se le sono poste anche i dipendenti in un’assemblea molto partecipata e dalla quale è emersa la volontà di rigettare l’ipotesi strampalata dell’amministrazione comunale. Rilanciando e sostenendo una piattaforma di lotta per contrastare questa deriva che ha preso piede in questo bel paese grazie ai vari governi che si sono succeduti in questi ultimi 15-20 anni, che ne hanno creato le condizioni, campagne denigratorie contro i dipendenti pubblici, leggi che hanno creato la precarietà, finanziarie che hanno tagliato fondi per tutto quello che è pubblico così almeno è più facile far passare il concetto che privato è bello e a che prezzi aggiungiamo noi e il tutto con il bene placido dei sindacati concertativi che con la sottoscrizione del Memorandum hanno dato una accelerazione a questi processi di smantellamento dello Stato Sociale e di peggioramento delle condizioni materiali dei lavoratori. La RdB/CUB Pubblico Impiego, invitata a questa assemblea e da sempre parte attiva e determinante in fatto di opposizione a questa cultura liberista e sfascista (reinternalizzazione ad Alessandria del settore cimiteri), non ha potuto far altro che offrire la disponibilità a sostegno delle sacrosante rivendicazioni dei lavoratori che hanno deciso, in molti, di appropriarsi di questo strumento sindacale in quanto hanno capito che è ora di cambiare musica e musicanti. Nei prossimi giorni partirà una petizione tra i cittadini portandoli a conoscenza di quello che sta accadendo, chiedendo una firma a sostegno della vertenza e il giorno 10 parteciperemo all’incontro con l’amministrazione comunale impegnandoci a far cambiare queste decisioni secondo noi sbagliate. In caso contrario decideremo con i lavoratori altre iniziative di lotta, anche estreme, con il fine unico di raggiungere l’obiettivo da tutti condiviso: assunzione di tutti i precari per offrire un servizio pubblico decente e dignitoso sia per i lavoratori che per i contribuenti. Questa è il nostro programma elettorale, un chiaro messaggio a chi si è riempito e si riempie la bocca soprattutto prima delle tornate elettorali per poi dimenticarsene appena dopo.