LETTERA APERTA A SINDACO, GIUNTA E...sindacati

LA CONCOMITANZA CON LE DIMISSIONI DEL S. PADRE SONO PURAMENTE CASUALI

Alessandria -

...anche se a onor del vero abbiamo subito controllato gli indirizzi a cui è stata spedita la lettera... nel caso ci fosse sfuggito l'inserimento e avesse frainteso e preso sul serio la nostra supplica indirizzata al sindaco.

 

Cari Sindaco e relativa Giunta, con la presente lettera siamo a sottoporre e implorare un atto di responsabilità da parte Vostra, affinché  con molta dignità, prendiate in seria considerazione l’opportunità di  DIMETTERVI fin che siete in tempo.

La situazione, ammesso che l'abbiate mai avuta sotto controllo, come tra l’altro sostengono le altre ooss che in otto mesi di incontri e riunioni non hanno visto nulla di fatto, vi è completamente sfuggita di mano.

A USB Federazione Provinciale, purtroppo non è stata concessa la possibilità di sedere a quegli stessi tavoli di trattativa e quindi negata l'opportunità di contribuire positivamente con un confronto.

Gli scioperi e manifestazioni di USB in tempi non sospetti, ora anche indetti da quelle ooss, che fino a qualche giorno fa hanno applaudito e partecipato a fiaccolate organizzate dalla vostra amministrazione, si stanno moltiplicando.

Questo a significare il malcontento e la sfiducia nei Vostri confronti per l'incapacità di mantenere le promesse elettorali, in cui veniva dichiarato che non si sarebbero toccati i posti di lavoro e si sarebbero mantenuti i servizi pubblici beni comuni.

L’esito delle urne d’altronde evidenziava le difficoltà a governare, il consenso sul filo di lana e la maggioranza come astensionista.....se aggiungiamo l’eredità della precedente giunta e delle normative introdotte dai governi nazionali precedenti e attuali, sostenuti dalla vostra stessa compagine partitica, il quadro è completo e incorniciato.

Ora, essendo Voi consapevoli di quanto sopra e di quanto ogni giorno stia accadendo fuori dalle mura di palazzo rosso, le dimissioni diventano un atto necessario di responsabilità politica e onestà intellettuale nei confronti di tutti i cittadini, lavoratori, precari, disoccupati, commercianti ecc.

Oggi, purtroppo, la scelta di votare il dissesto si sta rivelando uno sbaglio. Al momento attuale, grazie a questa incauta decisione non arrivano più alcuni trasferimenti dallo stato e chi governa la città avrebbe dovuto prevederlo. L’invito ad una attenta riflessione sulle dimissioni, che sicuramente non saranno una cura definitiva al male, potrebbero invece attenuarne il decorso doloroso con una possibilità di ossigenazione tale da ridurne gli effetti negativi. In questo caso si potrebbe infatti vedere l'amministrazione accompagnata da un commissario alle elezioni verso novembre, dando alle aziende non ancora in liquidazione una possibilità e di conseguenza la speranza a molti lavoratori di mantenere la loro occupazione. Inoltre sarebbero un forte messaggio a tutte quelle compagini politiche che si stanno accingendo a governare l’Italia per ricercare soluzioni a favore dei lavoratori e cittadini onesti e a perseguire chi ha abusato e sperperato soldi pubblici.

Alla certezza negativa di oggi, meglio una speranza possibilista domani.

Altresì, con la presente, facciamo appello a tutte le ooss, che guidando il dissenso, di fatto hanno sfiduciato l’operato del sindaco e della giunta, invitandole ad unirsi alla USB nel chiederne le DIMISSIONI, in quanto altri tavoli di “concertazione” per gestire licenziamenti o chiusure di servizi sarebbero un tradimento nei confronti dei lavoratori.