NO AL PROVINCICIDIO!
Sciopero delle Province il 6 dicembre 2013
Questa mattina le RSU della CUB e dell'USB-Unione Sindacale di Base hanno partecipato alla Convocazione del Consiglio Provinciale aperto presso l’apposita sala di palazzo Ghilini, organizzata per portare all’attenzione dei territori la questione della riforma delle Province, con particolare riferimento al cosiddetto “d.d.l. Delrio”.
L'intervento tecnico-sindacale che ne è scaturito a difesa dell’Ente Provincia, ha documentato le incongruenze del DDL “Delrio”, nonché le conseguenze per i dipendenti degli Enti Provincia a fronte della stipulazione del protocollo d’intesa lo scorso 19 Novembre tra i sindacati cgil, cisl, uil, il Ministro per gli Affari regionali e Le autonomie, la Conferenza delle Regioni e Province autonome e l’ANCI. Non possiamo che leggerlo come l'ennesimo patto fra produttori.
Gli atteggiamenti soporiferi di tutto il panorama sindacale concertativo che teme di uscire con le ossa rotte da questo scontro, incontrano l'atteggiamento narcotizzato dei lavoratori persuasi che comunque non accadrà nulla di nefasto.
Purtroppo abbiamo invece la percezione che grandi tempeste siano in arrivo: si andrà alla riduzione delle componenti del salario accessorio alle mobilità forzose e al ricorso ai meccanismi di cassa integrazione (sì, esiste anche nel settore pubblico), preludio al vero e proprio licenziamento.
Ai lavoratori chiediamo di resistere a questa deriva, di spendersi in prima persona per difendere il proprio lavoro, i propri diritti, la propria dignità, la propria retribuzione e per non sottostare allo sterile ricatto del ministro Delrio che contrappone i presunti 11.000 posti in asili nido alla eliminazione delle Province (egualmente ottenibili con un bombardiere F35 in meno, o con la demilitarizzazione del cantiere TAV in Valsusa).
USB resisterà con ogni mezzo necessario al Provincicidio messo in atto da questo Governo (o da altri).
SCIOPERO DEL PERSONALE PROVINCIALE
6 DICEMBRE 2013
MANIFESTAZIONE NAZIONALE A ROMA
sotto il Ministero degli Affari Regionali, via della Stamperia, 8
In allegato video e l'intervento integrale