SERVIZIO TECNICO URGENTE RIEQUILIBRIO/RIQUALIFICAZIONE
IL DIRIGENTE “LATITANTE”
Colleghi, pare che al nostro “bene amato” dirigente il funzionamento del servizio di soccorso tecnico urgente sia di secondaria importanza, tant’è che preferisce presenziare la riunione per il bar e rendersi assente ingiustificato alla riunione per il riequilibrio dei turni a garanzia del soccorso tecnico urgente. Sicuramente la giustificazione è che sarà stato colpa di un qualcosa o di un qualcun altro lo sappiamo già, è un film già visto. La RdB/CUB P.I., visto il ruolo che responsabilmente riveste, ha comunque proseguito l’incontro nonostante l’interlocutore per l’amministrazione non avesse facoltà decisionali. E’ toccato al Vice confrontarsi su una bozza (l’ennesima) non corrispondente ai dati forniti, della serie, pompieristicamente parlando, non sanno quanti siamo e chi siamo. Dopo ampia discussione si è convenuto unitariamente alle altre oo.ss. e rsu di rigettare l’ennesima bozza presentata in quanto non rispettosa del riequilibrio chiesto in precedenza e quindi inapplicabile. L’amministrazione si è data disponibile a rivedere la mobilità in senso generale applicando il nuovo ordinamento (quasi fosse un ricatto); al sud per molto meno ti tagliano le gomme dell’auto ed invece ad Alessandria ossequiosamente ci lamentiamo. Abbiamo chiesto una sollecita riformulazione di una bozza di proposta che tenga conto del rientro nei turni operativi del personale a servizio giornaliero ancora idoneo al servizio tecnico urgente e di concordare la prossima convocazione così da evitare spiacevoli assenze ingiustificate del locale dirigente e la conseguente vanificazione degli incontri e soprattutto alla mancanza di rispetto nei confronti di chi è intervenuto. Riequilibrio dei turni, in base alle qualifiche, anzianità e posizione in ruolo, ecc. basta compromessi, CRITERI CERTI E CONCORDATI Ricordiamo a tutti i lavoratori (sia amministrativi che operativi) che se oggi siamo chiamati a discutere di mansioni superiori svolte per imposizione previste nella 217\05 è grazie a chi ha voluto questa riforma e questo fallimentare tentativo di equiparazione dei Vigili del Fuoco alle altre componenti che operano nell’ambito della sicurezza e il relativo cambio di contratto passando ad un rapporto di tipo pubblicistico. L’RdB da sempre rigetta questo impianto e rivendica un ruolo primario alle diretta dipendenze della Presidenza del Consiglio, fuori dal Ministero dell’Interno, lontano dai prefetti, quale colonna portate della Protezione Civile, altro che facente funzioni ….. SOSTIENI E RAFFORZA LA RDB/CUB P.I. – ISCRIVITI PER ORGANICI DECENTI CON ASSUNZIONE DEI DISCONTINUI PER SALARI EUROPEI - CONTRO LO SCIPPO DEL TFR/TFS