Teatro di pulcinella, servo di tanti padroni .................

COMPARTO INSICUREZZA

Alessandria -

E’ difficile in un comunicato, dovendo rimanere brevi, raccontare lo stato di abbandono in cui versa un Comando dei Vigili del Fuoco tipo, con anche il maggior numero di sedi permanenti della regione Piemonte e probabilmente con il maggior numero di aziende a rischio rilevante (e non parliamo di prevenzione incendi e di utili per i funzionari, ma di operatività) come quello di Alessandria. Oggi a riforma avvenuta, legge 252\04 e d.lgs 217\05 in dirittura di arrivo (ricordiamo che stiamo tentando di contrattare, non più all’aran, ma al ministero della funzione pubblica, il primo contratto a regime pubblicistico), possiamo dire che siamo nel famigerato comparto sicurezza e tutti quanti ne possiamo vedere i diretti benefici, sia in busta paga che sugli organici; e alcuni nonostante questo continuano a pagare la tessera a quel sindacato principale fautore di tutto ciò (evidentemente come sempre i pompieri nel cortile si lamentano ma poi…). Il Comando VV.F. di Alessandria sembra abbia acquisito, chissà per quali meriti, il ruolo di sede di servizio pilota per effettuare la sperimentazione dello stato di regime introdotto dall’ordinamento gerarchico. Quando eravamo più stupidi e facevamo i pompieri, in caso di assenza del dirigente e del suo vice (questo una volta non accadeva quasi mai contemporaneamente), la sostituzione del Comandante non lo poteva fare un laureato neo assunto (perché era C2), doveva venire un funzionario da altro comando, magari un vice comandante … (C3). Oggi con le valige ancora al corso di Montelibretti, un neo assunto (ma rampante) può sostituire il dirigente (tutto fa punteggio). Ma se queste sostituzione dirigenziali ci lasciano perplessi, ci spiace anche non riusciamo a trasmettere ai colleghi il disappunto dell’RdB nel vedere che ad Alessandria viene predisposto un servizio dove a fare il capo turno, figura che ricordiamo per legge (contratto \ ordinamento) deve essere ricoperta da un capo reparto, non vi è appunto un capo reparto ma un semplice capo squadra compiacente; non riusciamo ad esternare il nostro disappunto e a farlo comprendere quando un capo squadra fa il capo turno e altri capi reparto sono a servizio giornaliero negli uffici a far fotocopie o in magazzino a distribuire carta igienica. Forse anche per questo motivo l’RdB aveva, e tutt’ora rigetta, questa riforma, ognuno deve fare il suo, quello per cui è formato, preparato e pagato!. Oggi con il memorandum i confederali ci vogliono far credere che la meritocrazia è cosa buona, già buona per il lecca tubi non di sicuro per chi fa il suo, con passione onestà e dedizione, a questi colleghi ne il memorandum ne la meritocrazia cambieranno la vita e lo stipendio. La meritocrazia va bene per chi usa l’autovettura di servizio come fosse propria, per cui la chiude a chiave dentro il garage VVF tutti i giorni, portandosi anche a casa le chiavi e quando diciamo a casa parliamo di 1500 km di distanza, si vocifera anche che se le sia pure perse, le chiavi dell’autovettura VVF, ma queste sono voci di cortile. Ad Alessandria, (ricordiamo, comando pilota del nuovo ordinamento) grazie a questa riforma che ha bloccato di fatto il passaggi di qualifica (ora per diventare cs devi rimanere vigile almeno 20 anni), ora, per equiparazione alle altre forze che operano nel campo della sicurezza, per “fare” un vigile permanete ci voglio sei mesi di corso, anche se per fare un vigile volontario bastano 120ore, tre mesi per un capo squadra permanente ecc, e pertanto ad Alessandria rispetto al dpcm 97 dove la pianta organica prevedeva 237 unità operative tra sede centrale e le cinque distaccate, oggi la dotazione organica di Alessandria conta un bel -40 unità operative; i volontari presto ci sostituiranno in quanto non facendo più i pompieri ma la difesa civile siamo troppo impegnati alla salvaguardia della nazione a discapito del singolo cittadino; e poi oggettivamente se con una carenza di -40 unità ci possiamo permettere ancora di mantenere a servizio giornaliero negli ufficio e a distribuir carta igienica dei capi reparto è giusto che i volontari ci portino via il lavoro, negli uffici ci devono stare gli impiegati e i pompieri devono fare il pompiere. Ovviamente per mantenere in piedi questo stato di regime è necessario anche reprimere ed il comando di Alessandria in sintonia con i confederali e la meritocrazia premia i lecca tubi e sanziona tutti gli altri. Qualche anno fa avevamo denunciato una sorta di registro dei buoni e dei cattivi, oggi avendo il numero dei cattivi superato quello dei buoni, questo non ha più senso di esistere; ricordiamo le sanzioni più spiritose disposte in questo comando: sanzionato per aver indossato la maglietta verde; sanzionato perché non ha lavato il vetro della vettura vf; sanzionato perché informavi i colleghi in orario di lavoro di come è andata la riunione; sanzionato perché ha usato la vettura vf per andare in missione, sanzionato perché ecc ecc . A coronare questo stato di fatto non si concedono le ferie e i permessi a tutti ma solo ai bravi e meritevoli, ovviamente prima stanno a casa quelli che leccando tubi appunto hanno maturato ore della banca del tempo e poi gli altri; e ricordatevi che al Comando di Alessandria le ferie non sono un diritto del lavoratore, ma una gentil concessione degli altri colleghi che vengono a lavorare !! Grazie, grazie di cuore a chi ha voluto questa riforma e questo contratto siamo contenti e soddisfatti.