"UNA SPLENDIDA GIORNATA"

Alessandria -

Il 15 luglio è stata una giornata di lotta indimenticabile…

Il sit-in organizzato fronte la prefettura di Alessandria nella giornata dello sciopero generale del pubblico impiego, contro la “macelleria sociale” varata dal governo e contro lo scellerato accordo “porcellum” tra  confindustria e cgil-cisl-uil, ha visto la partecipazione di lavoratori del pubblico impiego, vigili del fuoco, precari, pensionati.

Una delegazione è stata ricevuta da S.E. il Prefetto che ha prestato estrema attenzione alle richieste illustrate nel corso dell’incontro e si è impegnato a trasmetterle alle Autorità Centrali.

Nel contempo a Palazzo Rosso, Comune, si svolgeva una seduta straordinaria della giunta per ricercare la soluzione per i 28 precari delle materne e asili nido.

“Dulcis in fundo” alle 16,30 pomeridiane il sindaco in conferenza stampa annunciava che si era trovato un “percorso fantasioso” per poter mantenere quelle 28  professionalità così come indicato dalla mozione votata all’unanimità in consiglio comunale.

L’ Unione Sindacale di Base esprime cauto ottimismo, pronti a riprendere la lotta, in quanto si vuole verificare meglio i dettagli di questo “percorso fantasioso”, tra l’altro già rappresentato mesi or sono, coglie l’opportunità per ringraziare pubblicamente per gli attestati di “incompetenza” che ci sono stati attribuiti come sindacato.

Queste esternazioni ci lusingano, confermano e rafforzano, per chi non lo avesse ancora compreso,  la nostra equidistanza e indipendenza  dalla partitocrazia in genere; confermano che USB è l’unica organizzazione credibile e concreta con la quale i lavoratori, precari, pensionati, possono organizzarsi per tutelare i propri interessi; confermano che USB è una organizzazione e un interlocutore serio con la quale le amministrazioni, datori di lavoro ecc., volenti o nolenti, ci si può e ci si deve confrontare onde evitare quei metodi che non piacciono ai governanti di turno…ma si sa che per USB spesso e volentieri il fine giustifica i mezzi, come in questo caso dove, grazie alla nostra “incompetenza” e la determinazione dei precari, si è riaperto un percorso sul quale nessuno avrebbe scommesso un cent di €.