VIGILI DEL FUOCO IN RIVOLTA. Il Sindacato chiede meno precari e più lavoratori a tempo pieno

Salerno -

 

 

Emergenza Lavoro: Situazione molto negativa a Salerno e provincia.

I rappresentanti dei caschi rossi:

Le risorse vanno investite maggiormente sui contratti e sulle indennità, siamo contro questa gestione

 

 

Un deciso NO al precariato ed alla riforma del welfare voluto dal governo.

Sono questi gli imprescindibili capisaldi stabiliti dal sindacato dei Vigili del Fuoco di Salerno RdB/CUB. Una decisione che conferma, ancora una volta, la distanza che separa i lavoratori dall'esecutivo.

Parole inequivocabili quelle che si leggono nella nota diffusa in questi giorni dal sindacato, in cui oltre a prendere una posizione netta contro l’operato del governo nelle tematiche relative al lavoro, si mette in risalto come la categoria sia particolarmente interessata ai temi più discussi del momento, tra cui in particolare, quello del “lavoro straordinario” e quello delle “morti bianche”. Secondo il sindacato la delicata situazione dovrebbe essere trattata in modo completamente diverso:  L'’attenzione è poi spostata sulle tematiche che interessano più da vicino la categoria. Quello che non è andato proprio giù è il fatto che dal pacchetto del welfare varato sembrerebbe che l’'intenzione del governo sia quello di incentivare il personale volontario, a discapito di quello fisso, ma soprattutto altamente specializzato. Questo non ha fatto altro che generare una serie di situazioni, soprattutto nella nostra provincia, a detta del sindacato, che non fa altro che rendere ancora più difficile la situazione dei vigili del fuoco impegnati sul nostro territorio

Il sindacato non ci sta e punta il dito contro la mancanza di un indirizzo politico capace di governare il nostro paese. Ma certamente i rappresentanti sindacali della RdB/CUB non si fermeranno davanti a questo e continueranno ad avanzare legittime richieste: <<siamo assolutamente contro –>> conclude la nota, <<questa gestione e contro chi vende fumo facendo credere che queste sedi diventeranno fisse e le assunzioni, definitive. Riteniamo anzi di rivendicare l'apertura delle sedi di Mercato San Severino, Agropoli e di Contursi ed anche di Sarno e Giffoni ma con personale permanente e non certamente volontario>>.

Salerno 24/12/2007

per il Coordinamento Regionale - Andrea Vicinanza